VENEZIA, INCIDENTE NAVE: CODACONS CHIEDE A PROCURA DI INDAGARE MINISTRO DEI TRASPORTI E CAPITANERIA DI PORTO
INATTUATE LE DIFFIDE INVIATE DALL’ASSOCIAZIONE FIN DAL 2015 PER APPLICARE LEGGE E VIETARE TRANSITO GRANDI NAVI IN CITTA’
La Procura della Repubblica di Venezia dovrà accertare anche le responsabilità delle autorità pubbliche, dal Ministero dei Trasporti alla Capitaneria di Porto, in merito al grave incidente che ha visto coinvolta ieri una nave della Msc Crociere.
Già a partire dal 2015, infatti, il Codacons aveva formalmente diffidato gli enti competenti a vietare il passaggio delle grandi navi da crociera a Venezia, indicando la via da seguire per dare seguito a quanto disposto nel 2012 dal Decreto Interministeriale “Clini – Passera”, D.I. volto all’adozione di ulteriori “misure finalizzate a mitigare i rischi connessi al regime transitorio perseguendo il massimo livello di tutela dell’ambiente lagunare”.
Con una prima diffida del gennaio 2015 il Codacons chiedeva testualmente al Ministero dei Trasporti e alla Capitaneria di Porto di Venezia di dare esecuzione alla sentenza del Tar Veneto n. 13/2015 e “provvedere all’individuazione di vie alternative di navigazione, affinché il transito delle grandi navi nel Canale della Giudecca di San Marco a Venezia sia ridotto al minimo, secondo quanto disposto dal D. M. 79/2012; svolgere attività istruttoria idonea alla valutazione del rischio ambientale, sì da poter giustificare la riduzione del traffico nelle aree suddette“.
Di fronte all’immobilismo delle istituzioni, nel marzo del 2018 l’associazione fu costretta a presentare una seconda diffida alle medesime autorità, in cui si denunciava come, a distanza di 6 anni, il decreto Clini- Passera rimanesse pressoché inattuato, e si chiedeva “di ottemperare, senza ulteriori rinvii al dettato interministeriale n. 79 del 2 marzo 2012 e di attuare tutti gli interventi necessari sulla laguna, a salvaguardia della morfologia della stessa“.
Per tale motivo e considerata la mancata attuazione di provvedimenti per vietare il passaggio delle grandi navi a Venezia, il Codacons chiede oggi alla Procura di accertare le responsabilità del Ministro dei trasporti e della Capitaneria di Porto, valutando il dolo eventuale a loro carico per la mancata adozione delle misure a tutela della città, e si mette a disposizione di tutti i soggetti danneggiati dall’incidente di ieri ai fini delle dovute azioni risarcitorie.
Di seguito gli atti e le diffide inviati dal Codacons per vietare il transito delle navi da crociera a Venezia.